Territorio
Media montagna
Ambiente
Costruito
Orizzonte temporale di realizzazione
Medio termine
Lungo termine
Fattibilità tecnica
Complessa

Obiettivo

Diversificare le pratiche turistiche

Contesto

Il settore turistico rappresenta uno dei settori economici più importanti dell'Espace Mont Blanc e dei territori alpini in generale, ed è ora focalizzato sullo sci, settore particolarmente vulnerabile al cambiamento climatico, essendo direttamente dipendente dalle temperature in aumento e dal calo dell'innevamento.

Il periodo innevato (con suolo innevato) è diminuito di 40 giorni tra i1500 m e 2500 m dagli anni 1970. Entro il 2050 si prevede una riduzione dell'innevamento dal 40% al 90%. A 1500 m, la durata del periodo innevato sarà ancora ridotta di 40 giorni, con una diminuzione più importante in primavera che in autunno. La riduzione sarà minore (dal 20% al 40%) tra i 1500 m e i 2500 m di altitudine e ancora inferiore sopra 2500 m. Dal punto di vista delle temperature, le strategie di adattamento delle stazioni sciistiche attraverso l'innevamento artificiale saranno meno efficaci nel prossimo futuro (2035-2050) al di sotto di 2000 m e i rischi aumenteranno considerevolmente su un termine più lungo (fine del secolo) anche al di sopra di 2000 m. (vedi «rapporto clima»).

Allo stesso tempo, si assiste al sensibile aumento della temperatura media delle città.

È quindi probabile che le Alpi diventino più interessanti dal punto di vista climatico, poiché i cambiamenti annunciati evidenziano un miglioramento delle condizioni meteorologiche estive e un prolungamento della stagione estiva.

Le località di media montagna hanno condizioni di temperatura favorevoli, rispetto a quelle delle pianure, e possono trasformarsi nel periodo estivo in poli di freschezza dove trascorrere una vacanza a temperature miti e piacevoli durante il giorno e fresche durante la notte.

Per far fronte ai rischi previsti dal turismo invernale e sfruttare pienamente i benefici per il turismo estivo, occorre definire i criteri di assetto turistico dei Comuni di media montagna per l'accoglienza del turista che fugge il calore delle città alla ricerca di località fresche.

Bisogna anche considerare le modalità di sfruttamento dell'edificazione turistico legate alle nuove funzioni che si sono appena scoperte: si assisterà ad una frequentazione più intensa delle residenze secondarie sempre più utilizzate anche come uffici temporanei per il lavoro a distanza.

Aspetti di governance

In una prospettiva di sviluppo sostenibile, gli orientamenti strategici per i piani urbanistici dovrebbero:

  • privilegiare un turismo rispettoso dell'ambiente e in linea con i cambiamenti climatici;
  • attuare una politica di sviluppo economico locale che consenta di avviare un processo positivo di attrattività sostenibile, proponendo ai turisti dei paesaggi e un patrimonio di qualità, preservati e accessibili, e valorizzando le risorse e le competenze locali;
  • rivedere la gestione dei flussi turistici e dei trasporti pubblici dal punto di vista del cambiamento climatico;
  • considerare i punti di forza del territorio nella sua globalità e non limitare lo sfruttamento turistico alle grandi stazioni;
  • impegnarsi nelle procedure di certificazione o a favore di un turismo mirato e tematico (turismo verde, itinerari storici, termalismo, ...).

Aspetti normativi

Stabilire, per ogni Comune che potrebbe essere classificato come "località di benessere climatico", un piano Turismo strategico che metta in evidenza tutti i punti di forza e di debolezza del territorio.

Completare le norme generali di attuazione del piano di sviluppo comunale con l'indicazione delle prestazioni energetiche richieste per la nuova costruzione, l'ampliamento e la ristrutturazione degli edifici turistici e delle loro pertinenze e specificare le condizioni e le caratteristiche della rete stradale per l'accesso.

Le norme devono essere incentrate sulla valorizzazione del paesaggio e sulla limitazione della diffusione urbana, sul ripristino prioritario delle aree incolte e del patrimonio architettonico esistente e su una previsione di nuova edificazione limitata agli edifici ecologici.

Bisogna considerare i rilievi, i percorsi dell'acqua, le strutture vegetali, i vuoti come punti di forza del paesaggio dal punto di vista fisico e visivo e mantenerli in quanto tali.

È quindi necessario introdurre il concetto di turismo sostenibile nei Piani regolatrori locali e, per farlo, occorre introdurre norme per una gestione diversa dei trasporti e dell'energia.

Gli edifici destinati al turismo devono raggiungere una maggiore efficienza energetica ed esercitare una funzione modello sia nelle nuove costruzioni che nelle ristrutturazioni. Il punto centrale dovrebbe tuttavia essere il riscaldamento dei locali e la preparazione dell'acqua calda negli alloggi turistici. La maggior parte del consumo riguarda questi due settori, che tuttavia consentono il massimo risparmio. Le misure da adottare devono prevedere l'abbassamento della temperatura delle stanze, l'ammodernamento degli impianti di riscaldamento, la bonifica termotecnica degli edifici esistenti nonché l'introduzione di norme minime per le nuove costruzioni e l'obbligo di utilizzare le energie rinnovabili (energia solare, eolica, biomassa, geotermica, ecc...).

Sotto l'aspetto della mobilità è necessario:

  • ridurre le emissioni di CO2 con una conversione a livello dei trasporti, passando dei veicoli ad alto consumo di energia a veicoli ad alto rendimento energetico da utilizzare per i collegamenti funzionali tra poli di interesse turistico, ma anche per lo spostamento degli ospiti (arrivi e partenze).
  • una migliore pianificazione dei trasporti collettivi e la creazione di poli di scambio.

Punti deboli e opportunità

Schede delle buone pratiche già adottate

Schede delle buone pratiche già adottate 

Obblighi per l'attuazione in Valle d'Aosta

Aspetti di governance

È necessario aggiornare gli articoli 27-Stazioni e località turistiche, 28-Destinazioni e circuiti turistici, 29-Attrezzature e servizi per il turismo del Titolo III «Norme per settore» dei NAPTP inserendo la funzione e le caratteristiche delle località di benessere climatico e gli obblighi in termini di gestione dell'energia e dei trasporti per il settore turistico (Esistono comunque numerose indicazioni valide anche per quanto riguarda i cambiamenti climatici).

Prevedere obblighi per l'aggiornamento dei programmi di sviluppo turistico dei Comuni.

Aspetti normativi

È necessario completare gli strumenti di pianificazione (PRG) con le nuove indicazioni regolamentari, rispettando le procedure di costituzione, adozione e approvazione delle varianti agli strumenti di pianificazione a livello comunale, di cui al titolo III della L.R. 11/98 e il quadro giuridico degli spazi non strutturati, di cui al titolo V della L.R. 11/98e seguendo le procedure di modifica dei regolamenti comunali della costruzione, di cui al titolo VII della L.R. 11/98.

Raccomandazioni per l'attuazione in Vallese

Questa azione è pertinente per il Cantone del Vallese e potrebbe essere particolarmente adatta per i comuni di media montagna. In effetti, riassume l'approccio intersettoriale del turismo adottato dal Cantone in materia (valorizzazione delle risorse e delle competenze locali, conservazione dei paesaggi tradizionali, promozione dei prodotti e della cultura locale, trasporti...) e la svolta verso un turismo aziendale. Essa è inoltre in linea con le misure e gli obiettivi di diverse schede del piano direttivo cantonale e del programma di attuazione (PMO) della nuova politica regionale (NPR) del cantone del Vallese 2020-2023. Uno degli obiettivi definiti nel PMO prevede un sostegno ai progetti volti a «migliorare la capacità concorrenziale e il valore aggiunto generato dall'attività turistica» in particolare mediante lo sviluppo di nuovi modelli di business che tengano conto degli effetti del cambiamento climatico (turismo 4 stagioni). In quest'ottica, il Cantone e la Confederazione mettono potenzialmente a disposizione risorse finanziarie attraverso la NPR. Il Cantone e la Confederazione incoraggiano i comuni a prendere in considerazione le misure proposte da questa azione nella loro politica di assetto territoriale e nella loro politica turistica. Esse possono in particolare elaborare, in collaborazione con gli operatori turistici locali, le linee guida della politica locale del turismo e coordinarle con le opzioni comunali di sviluppo. Possono anche adattare i loro piani direttivi comunali e i loro piani di zonizzazione (PAZ) nonché i loro regolamenti edilizi e di zonizzazione (RCCZ).

Marchio di qualità ecologica:

Il Cantone incoraggia i comuni, le imprese e gli operatori turistici ad avviare processi di certificazione, in particolare via Valais Excellence e il marchio Vallese che sono parte integrante della politica economica cantonale e di quella del turismo. Per informazioni sulla certificazione, vedi Valais Excellence e il marchio Valais.

Documenti e link utili

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